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Arena di Verona

Il restauro

La progettazione del restauro in corso si è basata, in primo luogo, su unapprofondita conoscenza storica, archeologica, tecnica e culturale, tenendo anche conto del legame affettivo che la comunità locale prova per questo complesso; valore che trascende il puro dato di sussistenza materiale e che rappresenta un fondamentale, pur se non esclusivo, punto di riferimento.

L’intervento, che si rapporta con un monumento di valore così universale, ha come finalità principale la conservazione della materia, ma mira anche al potenziamento della fruizione, all’accessibilità, alla sostenibilità ambientale, alla diversificazione dell’offerta.

La campagna diagnostica

Il restauro dell’Arena è non solo attento alla perpetuazione materiale del bene culturale o, come si suol dire, delle sole pietre” ma anche allattribuzione e mantenimento duna funzione o, meglio, di unarticolata pluralità di funzioni, compatibile” col bene stesso: ossia alla comprensione dell’Arena nella sua stessa identità.

Il lavoro si svolge in diversi lotti, per consentire la costante, anche se parziale, fruizione del monumento e riguarda tutti gli aspetti dell’opera architettonica.

Per quanto riguarda le operazioni di restauro conservativo degli elementi costitutivi, essi comprendono molti ambiti.

Il cantiere

Gli interventi di conservazione prevedono anzitutto il restauro dei paramenti murari per cui vengono effettuati l’eliminazione della vegetazione infestante, l’asportazione delle aggiunte improprie (rinzaffi a cemento, coperture di tracce a cemento, cavi dimpianti, chiodi, discendenti ecc.), lo smontaggio degli aggetti pericolanti, il preconsolidamento dei lacerti dintonaco più estesi, decoesi o distaccati dal supporto murario.

Viene poi effettuata la pulitura della superficie del paramento murario per lasportazione di polvere e degli strati superficiali incoerenti, la riadesione e stuccatura del materiale lapideo in posizione labile, la risarcitura dei giunti di malta maggiormente lacunosi con malta di composizione analoga allesistente, ma con marcatore della diversità cronologica, la protezione di tutta la superficie.

Vengono poi effettuati gli interventi di restauro dei numerosi elementi metallici (grappe, staffe, ringhiere, grate, grondaie e discendenti ecc.). Secondo i casi si effettua smontaggio, manutenzione e rimontaggio, oppure nei casi più gravi la rimozione e sostituzione.

L'intervento di restauro

Intervenire in un ambito archeologico e monumentale così unico richiede un’esperienza tecnica di alto livello: la Carta del restauro M.P.I. del 1972, all’art. 8 citaOgni intervento… deve essere eseguito in modo tale e con tali tecniche e materie da potere dare affidamento che nel futuro non renderà impossibile un nuovo eventuale intervento di salvaguardia e restauro…” e all’art. 9 sconsigliare materie e metodi antiquati, nocivi e comunque non collaudati…”.

Lithos si muove da sempre nella ricerca e nella sperimentazione di tecniche e materiali innovativi, pur possedendo una solida conoscenza delle tecniche di costruzione antiche e tradizionali che è indispensabile per affrontare un restauro così importante per il patrimonio culturale mondiale.

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